L’ESPERIENZA DEL PROGETTO SIPLA NELL’INSERIMENTO LAVORATIVO

26/7/2022

LavoroRetesipla

Il progetto Sipla Nord ha dato vita nel corso di questi anni ad una rete di tutela e protezione dei lavoratori agricoli stranieri. Un percorso che ha coinvolto 15 regioni italiane e migliaia di beneficiari, da cui è scaturito anche un’analisi su quali sono gli strumenti davvero efficaci nella lotta al caporalato e allo sfruttamento.

Lo studio condotto dal Consorzio Fari Prossimo prova a dare risposta rispetto a ciò che ha funzionato nel Sipla, mettendo nero su bianco l’esperienza diretta degli operatori coinvolti.

Il Consorzio, partner di Communitas, si è occupato di analizzare i criteri che rendono virtuosi i percorsi andando ad identificare le buone pratiche nei processi di inserimento lavorativo e di emersione dallo sfruttamento lavorativo.

Tra questi, sono stati identificati cinque fattori fondamentali: l’ingresso in condizioni di lavoro legali, una durata di medio-termine dei progetti, la presenza di una rete di sostegno, la qualità dell’accompagnamento lavorativo e la qualità dello scouting aziendale.

 

Come si legge nel rapporto “vanno costruiti percorsi che siano basati sulle reali esigenze delle persone per poter dare delle risposte adeguate alle richieste.

Per fare questo l’elemento imprescindibile è la capacità da parte degli operatori di agire un ascolto attivo e stabilire una comunicazione efficace, aperta e franca, senza non detti e sottintesi.”

 

Scarica il report completo presente nella sezione documenti.